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1. 

NON VORREI MAI APPARTENERE A NESSUN CLUB CHE ACCETTASSE TRA I SUOI MEMBRI UNO COME ME”

Woody Allen – Io e Annie

Amarsi per essere amati e amare! Sembra quasi banale, ma non lo è affatto. 
Nessuna ricetta magica o consigli preconfezionati. Proviamo, ma davvero, a partire dall’amarci per come siamo, senza condizioni e senza patti verso versioni migliori di noi. 

Come? Ascoltandoci, imparando a conoscerci, accettandoci e anche piacendoci per come e chi siamo.

2.

“ NON È MAI TROPPO TARDI PER DIVENTARE CIÒ CHE AVRESTI POTUTO ESSERE” 

George Eliot

Proviamoci! Ognuno con la sua storia e il suo bagaglio di esperienze, critiche, contraddizioni. 

E se ad un certo punto di questo viaggio verso noi stessi ci scopriamo simpatici, ci viene voglia di trattarci con dolcezza, ci accorgeremo presto di avere uno nuovo sguardo anche verso gli altri e verso quello che ci pareva insopportabile in alcuni di loro.

3.

“FAREI QUALUNQUE COSA PER TE… POTRESTI ESSERE TE STESSO?

Hans Christian Andersen – La Sirenetta

Per quanto grande e profondo possa essere il nostro bisogno di avere relazioni interpersonali appaganti (in famiglia, con il partner, amici o colleghi), ci allontaniamo mille miglia dal nostro benessere esistenziale se barattiamo la nostra unicità in cambio di amore, accettazione, amicizia, riconoscimento e successo.

Non siamo un ruolo: l’amico, il partner, il collega, il socio, il dipendente, il capo…Solo essendo autenticamente noi stessi potremmo essere felici e dare felicità agli altri.

4.

“NELLA MISURA IN CUI OGNUNO DI NOI È DISPOSTO AD ESSERE SE STESSO, SCOPRE NON SOLO DI STARE CAMBIANDO IL MONDO, MA CHE LE PERSONE CON LE QUALI SI RELAZIONA STANNO ANCH’ESSE CAMBIANDO” 

Carl Rogers

Nei rapporti con gli altri, comportarsi in maniera diversa da quello che si è o si prova, non solo non ci avvicina agli altri ma è fonte di malessere e frustrazione. 

Tenere una facciata, mostrarsi calmi e sorridenti quando invece si è arrabbiati e a disagio in una determinata situazione, allegri quando si è intimamente tristi, sicuri di sé quando si vorrebbe invece un appoggio o un consiglio… insomma quando ci si costruisce un’immagine che non corrisponde a chi davvero siamo ma incarna quello che crediamo dovremmo essere per farci accettare, oltre all’enorme fatica ci si ritrova a non riconoscerci più, a raccontare una storia che non è la nostra. 

Essere ciò che realmente siamo, autentici e unici è la base di qualunque rapporto umano costruttivo e appagante, perché basato sulla fiducia e sull’accettazione prima di tutto di sé stessi e verso e dall’altro.