Caviardage® caviar cosa? Una ricetta a base di caviale? (caviar, appunto). Qualcosa che ha a che fare con la realizzazione di un collage? Nessuno dei due.
Il Caviardage® è un metodo creativo originale di scrittura che porta verso un’esperienza di benessere, accessibile e sorprendente.
Un nome che sembra complesso per un processo creativo che è invece semplice e immediato: con il caviale condivide la radice, derivando dal verbo francese Caviarder – censurare, oscurare – e del Collage ricorda solo in parte l’approccio creativo nella trasformazione di un testo o di un’immagine.
Si tratta di un metodo di scrittura poetica autobiografica (messo a punto e divulgato da Tina Festa**) che aiuta a comporre poesie e pensieri partendo da testi già scritti, evidenziando le parole che ci colpiscono e cancellando le parti di testo che non ci risuonano.
Per me l’incontro con il Caviardage®è stato davvero sorprendente e rivelatore e da quel momento è diventato un compagno di viaggio che mi aiuta a “planare sulle cose dall’alto” quando la vita si confonde o mi confonde; un modo nuovo e anche divertente per ascoltarmi.
Ma a cosa serve in pratica il Caviardage®?
Aiuta a tirare fuori le parole che hanno una storia da raccontarci e a scorgere dentro di noi quello che non sempre riusciamo o vogliamo vedere, sentire, raccontarci o tanto meno scrivere nero su bianco.
Fa si che ci risuonino quelle che io chiamo le PAROLE ALTRE,altre perché saltano fuori da un testo già scritto e sono l’eco di emozioni, paure, desideri. Risonanze inaspettate che ci permettono di esplorare sensazioni e stati d’animo in maniera seria e profonda, ma non per questo pesante o dolorosa.
Ho iniziato a sperimentare il Caviardage®a febbraio del 2020. Nel giro di un mese, la vita di tutti noi è radicalmente cambiata: pandemia, lockdown, isolamento. La necessità di vivere un giorno per volta non per scelta ma dettata da un vuoto di senso e di futuro.
Non avevo mai scritto un diario in vita mia e non avrei mai pensato di iniziare a scriverne uno usando un libro scritto da altri per strapparne le pagine (l’unica parte dolorosa del Caviardage®) e lasciarmi guidare proprio da quelle parole che facevano da eco alle emozioni di quei giorni.
“Servono parole altre per riempire di senso questo tempo sospeso”: questa frase, fra tutte, datata 3 aprile 2020, anche riletta anni dopo mi fa sentire la potenza del Caviardage®nel raccontarmi le sensazioni di quel periodo.
Oggi da quella stessa pagina di libro salterebbero fuori parole diverse e diversa sarebbe la frase che le mette insieme, perché altre sono le emozioni o le paure.
E così ogni giorno, perché prima di tutto siamo noi che, nel nostro viaggio nella vita, siamo ogni giorno diversi nell’ascolto delle nostre parole altre che il Caviardage® ci regala il potere di scoprire.